Lettori fissi

martedì 24 dicembre 2013

Buon Natale



Io racconto ai bambini questa storia
perché lui era un bimbo come loro:
aveva belli gli occhi e i ricci d’oro,
o forse neri, non contano i colori.

Era tersa la notte in cui era nato, 

le stelle, dopo che era nevicato,

regalavano luce a quei pastori

che andavano alla grotta a tarda ora.

Il gelo non sentivano col vello,
andare dal bambino era assai bello
e andavano tutti gli animali
e il lupo quieto più non ululava.


E c’era quella donna accanto a lui,

sublime, bella, dolce creatura.

Lei aveva un amore così grande

che lo scaldava come fa una fiamma
con le carezze dolci della mamma.


Sapevano i pastori che il bambino
nasceva per salvare tutti quanti
attraverso parole di perdono,
di pace, di salvezza e tanto amore.

Ma quella grande gioia della signora

era turbata già da un gran timore

per tutto il male che colpisce i buoni

e infierisce sulle anime più belle,
con odio grande per il bambinello.


Cantavano i pastori tutti insieme,

suonavano zampogne e cornamuse,

la musica aleggiava dentro l’aria

di quella notte, la notte di Natale.




Auguri a tutti voi i miei più cari auguri di Buon Natale


4 commenti:

Grazie per essere venute a trovarmi.